Quando si parla di film d’animazione dedicati ai gatti, nessun nome può essere più evocativo de Gli Aristogatti. Ma sapevate che esistono delle curiosità imperdibili che forse non conoscete?
In questo approfondimento parleremo di alcune dei principali spunti di interesse su questa produzione di così grande successo: la prossima volta che parlerete de Gli Aristogatti avrete così tanto materiale a disposizione da fare un figurone con i vostri amici.
Ma quali sono le curiosità davvero imperdibili su questa produzione?
Cominciamo con la prima: ad aver diretto questo film del 1970 è Wolfgang Reitherman, una vera sicurezza per la Disney. In precedenza aveva infatti realizzato La bella addormentata nel bosco e La carica dei 101, La spada nella roccia e Il libro della giungla. Dopo il successo de Gli Aristogatti, tornerà a dirigere altre pellicole celebri di Disney, come Robin Hood e Le avventure di Bianca e Bernie.
Un film ricco di storia!
Non è questa l’unica curiosità degna di nota del noto film. Per esempio, non tutti sanno che si tratta dell’ultimo progetto cinematografica approvato dallo stesso Walt Disney prima della sua morte, avvenuta nel 1966.
Un altro elemento molto curioso è che nel film ci sono diversi riferimenti musicali a personaggi realmente esistenti: per esempio, Scat Cat, il gatto amico di Romeo, è stato ispirato da Louis Armstrong, mentre Hit Cat è stato ispirato da John Lennon.
A proposito di musica, un “gancio” utile è stato offerto proprio dal termine “cat”: in inglese sappiamo tutti che vuol dire “gatto”, ma è anche un gergo per definire gli appassionati di jazz. Ecco dunque che la canzone più celebre del film, Everybody wants to be a cat, assume tutto un altro senso…
Infine, concludiamo con una leggenda: anche se a scrivere il soggetto del film furono Tom McGowan e Tom Rowe, qualcuno suggerisce che la storia raccontata dalla pellicola abbia un fondo di verità in una vicenda del 1910, quando un gruppo di gattini ereditò una fortuna da una ricca signora. Sarà vero?