Quando si pensa a due cani che combattono tra loro, molto spesso si è portati a ritenere che si tratti di due esemplari maschi.
Effettivamente, come vedremo in questo post, è spesso così. I cani maschi tendono infatti ad avere un comportamento più aggressivo in determinate circostanze, e questo contribuisce a pensare al fatto che i cani di sesso maschile siano più turbolenti.
Anche se non è sempre così (sia sufficiente pensare alle femmine di cane quando assumono una condotta protettiva nei confronti dei loro piccoli), può essere utile comprendere per quale motivo spesso i cani maschi siano piuttosto aggressivi.
Le ragioni alla base di questo comportamento
Iniziamo subito con il rammentare che le ragioni di questo comportamento sono numerose, e non tutte possono essere sintetizzate in poche righe.
Tuttavia, possiamo cominciare rammentando che i cani mostrano un comportamento di dominanza per affermare il proprio posto nel branco e difendere il loro territorio. Questo atteggiamento, evidentemente, può comportare anche combattimenti fisici con altri cani, ma può anche assumere la forma di abbaiare, ringhiare o mordere.
Un altro motivo per cui i cani maschi possono combattere è quando uno dei due si sente minacciato o insicuro. Questo può accadere quando il cane percepisce un altro cane come una minaccia alla sua sicurezza personale o al suo territorio. I maschi possono anche combattere semplicemente per divertimento, perché cercano un’occasione per mostrare la loro forza.
Infine, ci sono alcuni casi in cui i cani diventano aggressivi per cattive abitudini impartitegli dal proprietario.
Qualsiasi sia la ragione, se il comportamento violento del cane è ricorrente o ritenete che possa mettere a repentaglio altri animali o persone, è bene contattare tempestivamente un educatore al fine di inserire il proprio pet in un percorso che possa correggere gli atteggiamenti meno graditi.