Se sogni di trascorrere tempo di qualità con il tuo cane e, perché no, di portare a casa qualche soldino in più, questa razza è ideale per te
Gli esperti in “materia canina” sanno bene che esistono razze con particolari predisposizioni: questo è dovuto sicuramente alle loro origini, dunque alle attività che hanno da sempre svolto e che, nel tempo, sono diventate innate ed imprescindibili. Nello specifico, esiste una tipologia di cane che ha una spiccata propensione al fiuto, non a caso, è particolarmente impiegato per la ricerca dei tartufi...
Parliamo di una razza molto vitale ed attiva, con una forte propensione al gioco e alla socialità. Trova le sue radici nelle zone paludose del sud del delta del Po’, nello specifico nelle pianure di Comacchio.
Si tratta di una tipologia di cane dal sensorio particolarmente sviluppato, motivo per cui, nel corso degli anni, venne impiegato attivamente nella ricerca del tartufo. Il mantello riccio e repellente, inoltre, rende la razza incredibilmente temprata al lavoro, non solo su terra, ma anche in acqua.
Avete capito di che razza stiamo parlando?
Tutto sulla razza dal fiuto estremamente sviluppato
Ebbene sì, non possiamo non citare il simpaticissimo lagotto romagnolo come razza canina più abile nella ricerca olfattiva. Questa tipologia di cane è talmente apprezzata che, nel corso dell’ultimo mese, è stata organizzata la Lagotto e truffle week a Forlì. I numeri del raduno sono stati a dir poco sbalorditivi...
L’evento si è svolto nell’aspettativa coinvolgesse amanti e proprietari di questa simpatica razza canina esclusivamente nei dintorni. A sorpresa, si è rivelato un raduno di carattere internazionale!
L’organizzatrice Chiara Capanni, 26nne e titolare di un’azienda di toelettatura e vendita prodotti a Forlì, ha trattenuto a stento tutta la felicità per i risultati ottenuti. Tra gli Stati coinvolti, la ragazza ha citato Svizzera, Polonia, Repubblica Ceca, Estonia, Belgio ed Inghilterra.
Un successo davvero inaspettato, tuttavia, il vero traguardo per i suoi organizzatori è stato quello di rendere nota l’attività di ricerca al tartufo ai proprietari di lagotti. Per questa razza, infatti, tenersi impegnati con la ricerca olfattiva è una fonte di divertimento con il proprio umano e sentirsi realizzati giorno dopo giorno.“Cinquanta cani che non avevano mai visto il tartufo e con i loro proprietari si sono gettati in questa avventura” ha dichiarato Chiara a Corriere Romagna. La gioia dell’organizzazione, inoltre, è stata quella di riuscire a coniugare sport ed addestramento etico, rendendo i boschi del territorio utili, ma rispettandone al massimo le caratteristiche vitali.