Laika, la tragica storia da commemorare e quei dettagli rivelati solo di recente

Nella storia dei cani, c’è un nome che è ricollegato a un evento molto importante per l’esplorazione spaziale: Laika.

Non tutti sanno però quale sia la sua storia e per quale motivo quando si pensa a Laika si pensa anche a uno dei più drammatici eventi che hanno coinvolto un animale.

Laika
Una delle ultime immagini di Laika

Se pertanto non sapete qual è la storia di Laika e perché oggi, a 65 anni esatti dalla sua morte, la commemoriamo, vi consigliamo di leggere oltre.

Laika, la storia che non tutti conoscono

Laika era una cagnolina di soli tre anni che il 3 novembre del 1957 fu imbarcata a bordo della Sputnik 2, la capsula spaziale sovietica che avrebbe dovuto portare il primo animale a orbitare intorno alla terra. L’obiettivo era quella di valutare i cambiamenti dei principali valori di Laika: pressione sanguigna, frequenza respiratoria, battiti cardiaci, e non solo.

Laika
Laika all’interno della Sputnik 2

Naturalmente, tutti gli scienziati russi ben sapevano che mandare Laika nello spazio significava condannarla a morte certa: anche se la capsula era attrezzata per il supporto vitale, con razioni di acqua e cibo accessibili all’animale, in realtà la missione non prevedeva alcun rientro.

Una simile decisione determinò un’ondata di sdegno da parte di tantissime persone che per anni contestarono la decisione del governo russo di mandare a morire un animale per scopo scientifico.

Solamente 20 anni fa, peraltro, la verità venne alla luce. Nel 2002 furono infatti resi noti i risultati delle ricerche compiute, che rivelarono che Laika sopravvisse per circa 5 ore, per morire a causa degli sbalzi di temperatura termica. Un’altra ipotesi sollevata dagli scienziati rivela, però, che forse il cane morì di asfissia a causa di un guasto all’impianto di areazione.

Ulteriore polemica suscitarono poi le dichiarazioni del responsabile della missione, che a distanza di 30 anni affermò di essere dispiaciuto della morte dell’animale, definendo il suo sacrificio “inutile”: poche informazioni poterono infatti essere tratte dall’esperimento, a causa del prematuro decesso della bestiola…

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