L’echidna, un animale davvero molto curioso

Quando si parla di stranezze nel regno animale di certo nell’elenco non può mancare l’echidna! Conosciamoli meglio.  

Echidna
L’echidna, uno strano animale. Foto by Wikimedia Commons.

Ci sono molti diversi tipi di animali nel mondo, ognuno con le proprie caratteristiche uniche. Tra questi ci sono i Tachiglossidi (Tachyglossidae), conosciuti comunemente con il nome Echidna, una famiglia di mammiferi ovipari, ovvero mammiferi che depongono le uova. Questa famiglia comprende anche gli ornitorinchi.

Si trovano in Australia, Nuova Guinea e Tasmania, sono noti per le loro abitudini di scavare. Non ci resta che andare a conoscere meglio questo strano animale.

Le caratteristiche dell’echidna

Le echidne sono animali dall’aspetto davvero molto strano, questi insettivori presentano un corpo tutto ricoperto d peli e aculei sul dorso! Infatti, somigliano ai ricci.

Le corte zampe hanno artigli potenti e le loro bocche sono simili a becchi. La testa è piccola e il loro musetto è stretto e appuntito. Nella bocca non hanno denti, ma in compenso possiedono una lunga lingua che cacciano velocemente fuori per cacciare piccoli animali.

Insomma, come si può notare anche in foto un animale dall’aspetto a dir poco unico.

I tachiglossi hanno dimensioni variabili da 40 – 50 cm, mentre i Zaglossi 55 – 78 cm di lunghezza e pesano circa 10 – 15 kg.

Le echidne si trovano in Australia e Nuova Guinea. Vivono in una varietà di habitat, tra cui foreste e boschi. Non sopportano le temperature estreme e quindi si riparano in grotte, fessure o tane.

Le echidne mangiano insetti. Usano le loro bocche simili a becchi per catturare il loro cibo. I tachiglossidi mangiano anche alcune piante, frutti e semi.

I tachiglossidi si riproducono sessualmente, con maschi e femmine che si uniscono per accoppiarsi. Pur essendo mammiferi hanno gli organi sessuali che possiedono caratteri in comune con i rettili e gli uccelli. Così le echidne depongono un solo uovo dopo 22 giorni dall’accoppiamento.

L’uovo è lungo 1,4 – 1,7 cm e viene subito messo nel marsupio della mamma. Dopo 10 giorni, il piccolo nasce ma rimane nel marsupio per 45 – 55 giorni e nel mentre lo allattano. La femmina non possiede vedere e proprio mammelle ma delle aree in cui persistono le ghiandole mammarie.

Dopo il periodo sopraindicato, al piccolo iniziano a spuntare gli aculei, così la madre scava una tana e lo depone lì. Lo nutrirà fino allo svezzamento che avviene a circa 7 mesi di età.

I tachiglossidi non sono attualmente considerati a rischio di estinzione, ma alcune specie lo sono. La loro popolazioni stanno diminuendo a causa della perdita dell’habitat e della caccia da parte degli esseri umani.

 

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