Sai che anche i cavalli possono sentirsi soli? Se ne possiedi uno, cerca sempre di compiere queste piccole azioni e non avrai mai problemi
I cavalli sono una specie del tutto sottovalutata, probabilmente in seguito al pregiudizio secondo cui, non nascendo come animali “domestici”, non sono in grado di provare determinate emozioni. Al contrario di quanto si possa pensare invece, gli equini sono molto sensibili e provano sentimenti quasi umani, come noia e solitudine…
I cavalli presentano bisogni e desideri quasi ai livelli di cani e gatti: nascendo allo stato brado, sentono enormemente il senso di appartenenza al branco, motivo per cui necessitano quotidianamente di rapportarsi ed interagire con i propri simili.
Se queste esigenze non vengono soddisfatte in modo ottimale, il cavallo può iniziare a sentirsi a disagio, provare malessere e sviluppare particolare stereotipie per sfogare la sua frustrazione.
Ecco dunque come capire se il cavallo si sente solo e come comportarsi per risolvere il problema…
Ecco come non far sentire mai solo il tuo cavallo
Come già anticipato, il cavallo necessita di vivere alcune situazioni nella quotidianità che lo facciano sentire, a modo suo, realizzato: tra queste, fare sempre movimento, rapportarsi ai simili del branco e comunicare, esplorare e via dicendo. Come riconoscere, invece, se il cavallo è frustrato e avrebbe bisogno di più considerazione?
Nel momento in cui un cavallo non sta vivendo la vita che vorrebbe, inizia ad adottare alcuni comportamenti anomali in quanto contro la sua natura. In primo luogo, potrai notare mancanza di appetito e forza, sintomi di malessere per antonomasia.
O ancora, un cavallo depresso appare visibilmente triste e, di sua spontanea volontà, tende ad isolarsi ancora di più. In alcuni casi, gli equini che si sentono soli possono sviluppare alcune stereotipie.
Tra le più comuni, il ballo dell’orso, per cui il cavallo muove la testa da destra e sinistra tutto il giorno e il ticchio d’appoggio, in cui si attacca con i denti ad una superficie, contraendo i muscoli e tirando aria.
Quest’ultima, che può svilupparsi senza necessariamente una superficie, è anche molto pericolosa per la salute del cavallo in quanto si può incorrere nel rischio di coliche, perdita di peso e consumo degli incisivi.
Cosa fare dunque per evitare che l’equino possa sentirsi solo? Consigliabile, da parte del cavaliere, è sicuramente dedicargli più tempo e svolgere alcune attività insieme per rafforzare il rapporto.
Se questo non dovesse bastare, si può optare per la condivisione del box con un altro cavallo con cui va particolarmente d’accordo o, addirittura, con un esemplare di un’altra specie (gatto, capretta, coniglio) di cui l’animale possa prendersi cura.