Una credenza popolare piuttosto diffusa afferma che i gatti rossi sono solo maschi e, in effetti, in alcune parti del mondo questo mito è ancora piuttosto accreditato.
Tuttavia, non esistono prove scientifiche a sostegno di questa affermazione. Quindi, qual è la verità? I gatti rossi sono davvero solo maschi?
In questo post esploreremo le origini di questa affermazione e se esista o meno un fondo di verità. Scopriamolo insieme!
Il mito del gatto rosso
Come abbiamo già introdotto, è opinione comune in diverse parti del mondo che tutti i gatti rossi siano maschi. Ebbene, non è vero: anche se la maggioranza dei gatti rossi è di sesso maschile, esiste anche una percentuale rilevante di femmine che nascono con questo bellissimo colore del mantello. Quindi, se avete la fortuna di trovare un gatto rosso, non date per scontato il suo sesso, ma chiedete al proprietario o controllate l’identificazione per esserne certi.
Insomma, sia i gatti maschi che le femmine possono essere rossi, ma è vero che la maggior parte dei gatti rossi sono maschi. Per quale motivo? La risposta semplice è la genetica. Il gene per il mantello rosso si trova infatti sul cromosoma X, significando così che è legato al sesso del micio in modo radicato.
Ciò premesso, è altresì vero che i gatti rossi sono considerati speciali per diverse ragioni: innanzitutto, sono relativamente rari rispetto ad altri colori di gatti. Si dice anche che siano più attivi e giocherelloni di altri gatti, rendendoli così più attraenti per i potenziali adottanti. Inoltre, si dice che i gatti rossi abbiano un aspetto “selvaggio”, che li fa risaltare rispetto agli altri. Voi che ne pensate? Eravate a conoscenza di questo falso mito sui gatti rossi?