A seguito di alcune dichiarazioni di Nikita Pelizon sul suo gatto al GF Vip, gli animalisti hanno subito provveduto a mandare delle denunce
Il GF Vip continua a rimanere uno dei programmi Mediaset più seguiti in assoluto: le dinamiche tra i concorrenti, infatti, sono da sempre un pretesto per parlare e confrontarsi su idee e posizioni in merito a determinate situazioni. Non mancano mai poi grandi litigi e polveroni su argomenti particolarmente caldi: la polemica più recente, ad esempio, sta investendo la giovane Nikita Pelizon…
Nikita è una delle concorrenti più chiacchierate di quest’edizione: l’influencer, infatti, ha un carattere abbastanza forte e le sue dichiarazioni raramente passano inosservate al pubblico a casa. Il suo ultimo discorso, però, ha molto turbato gli animalisti, che hanno subito deciso di prendere posizione contro di lei.
Il video incriminato ha fatto subito il giro del web e mostra la ragazza durante una normale chiacchierata con i suoi inquilini: il tema era l’infanzia, tant’è che lei ha subito iniziato a parlare dei dispetti che faceva a sua sorella. Raccontò inoltre che, quand’era nel suo “periodo parrucchiera”, ha tagliato i capelli a tutte la Barbie e non solo….
Nikita Pelizon, le parole che hanno indignato il web
Poco dopo poi, la gieffina ha anche tirato in ballo il suo gatto, affermando che anche lui è stato vittima delle sue “marachelle”: Nikita ha raccontato tra una risata e l’altra di avergli tagliato le vibrisse e questa affermazione, seppur fatta con poca consapevolezza, ha creato davvero molto scalpore tra gli animalisti. Puoi vedere qui il video…
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Ascoltate le sue dichiarazione, l’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente) ha provveduto subito ad inviare due denunce formali alle procure di Roma e Trieste. Gli animalisti, pur specificando di non essere a conoscenza del momento in cui è avvenuto il fatto, hanno addotto alla documentazione la clip incriminata, trasmessa dal programma stesso.
L’Associazione ha poi chiarito quanto il taglio delle vibrisse possa essere dannoso per un gatto e per la sua salute: per i felini, infatti, sono uno strumento potentissimo di comunicazione con l’esterno, che influenzano il loro senso di equilibrio e di orientamento tra gli oggetti.
Per questo motivo, non solo è stato chiesto alle procure di agire nei confronti della gieffina ai sensi dell’articolo 544 del codice penale (maltrattamento di animali) ma anche al programma di prendere provvedimenti adeguati in merito alla sua permanenza.
