Andiamo a conoscere un felino dall’aspetto davvero molto particolare, un gatto selvatico: il manul.
Il gatto di Pallas, noto anche come Manùl (Otocolobus manul), è un gatto selvatico originario delle praterie e delle steppe montane dell’Asia centrale.
È una specie solitaria e notturna che raramente si vede in natura ed è stato classificato come a rischio minimo d’estinzione.
In questo articolo conosceremo le caratteristiche fisiche, il comportamento e lo stato di conservazione del Manul.
Le caratteristiche del manul
Titolo del corpo: Caratteristiche fisiche
Il Manul è un gatto che misura tra i 46 e i 65 cm di lunghezza, la coda è lunga circa 25 cm. Ha un corpo tozzo, gambe corte e un mantello lungo e spesso che di solito è di colore ocra e strisce verticali marrone-nere.
Il Manul ha una coda corta con una punta nera e grandi orecchie rotonde e basse. I suoi occhi sono grandi e di colore giallo-verde. Il tutto fa sì che il suo aspetto ricordi quello di un gufo.
Una sua particolarità rispetto ad altri gatti e felidi in generale, è che quando la sua pupilla è esposta alla massima luminosità non si restringe in una linea verticale ma bensì in una piccola sfera!
Il Manul è un animale solitario che è più attivo di notte. È un eccellente arrampicatore e può arrampicarsi su alberi e affioramenti rocciosi con facilità.
È anche un eccellente cacciatore, usando i suoi artigli e denti affilati per catturare roditori e anche uccelli.
Il Manul è stato classificato come a rischio minimo d’estinzione, ma la sua sopravvivenza è minacciata a causa della perdita dell’habitat causata da attività umane come l’agricoltura, l’estrazione mineraria e l’urbanizzazione.
Inoltre, il Manul viene cacciato per la sua pelliccia in alcune parti del suo areale. Sono in corso sforzi di conservazione per proteggere la specie e il suo habitat, infatti, è protetto nella maggior parte delle zone dove è diffuso.