Un piccolo passo in avanti potrebbe esser fatto per la tutela verso gli animali d’affezione: tutto sulla nuova proposta di legge della Lega
Sono ancora numerosi i passi che si potrebbero fare nei confronti dei nostri amici a 4 zampe, che ricevono ancora poca tutela nei confronti di certe dinamiche ormai troppo diffuse. Basti pensare al caso di chi, da un momento all’altro, trova il proprio Fido senza vita per avvelenamento o simili. Qualcuno però sta cercando finalmente di cambiare le cose…
A quanto pare la Lega ha deciso di impegnarsi in questa battaglia sul fronte politico, rendendola finalmente più reale agli occhi di tutti coloro che ci hanno sempre sperato. Parliamo di una nuova proposta di legge, che verrà presentata presto in Parlamento, dove si introduce il cosiddetto reato di strage.
Scritta a più mani da politici e esponenti di alcune associazioni a tutela del benessere animale, questa proposta si propone come fine quella di tutelare di più gli animali di affezione, con regole molto più chiare ( e condanne molto più rigide) per chi dovesse commettere alcune specifiche fattispecie di reato.
Te ne parliamo nel dettaglio scorrendo in basso…
Reato di strage: tutto sulla nuova proposta di legge della Lega
Questa proposta, che verrà resa nota in tutti i suoi punti questa settimana in Parlamento, potrebbe cambiare davvero molto la considerazione degli animali d’affezione dal punto di vista legale. Un passo in avanti significativo e che si spera possa portare i frutti sperati: ecco cosa prevede in modo più specifico…
Nello specifico, la proposta di legge prevederà l’introduzione di alcune fattispecie di reato specifiche verso gli animali domestici con lo scopo non solo di tutelare questi ultimi ma anche per sensibilizzare maggiormente ad un tema da sempre mai troppo preso in considerazione.
Tra i punti più rilevanti, troviamo sicuramente una maggiore severità di pena per chi si rendesse colpevole di maltrattare e uccidere animali di affezione. Ancor più aspra sarà nel momento in cui, a seguito di ciò, venissero diffusi video su web o social, commessi reati di zooerastia e zoopornografia e traffico di cuccioli.
La novità più rivoluzionaria sta, per, nell’introduzione della fattispecie di reato anche per le ormai troppo diffuse polpette avvelenate, con cui purtroppo numerosi animali domestici hanno perso la vita all’improvviso e senza il minimo sospetto da parte dei loro padroni.