Negli ultimi giorni da Latina è arrivata una notizia davvero incredibile che ha visto come protagonista un malcapitato gatto.
Una vicenda che ha dei risvolti drammatici e che è stata rilanciata dai quotidiani negli ultimi giorni considerato che si è appena conclusa una fase processuale ai danni dell’uomo che si sarebbe reso colpevole di un gesto davvero assurdo.
Che cosa è accaduto? Perché questa notizia sta facendo il giro d’Italia con tutto il suo carico di assoluta tragicità?
Il gatto prende fuoco e lui fa una cosa incredibile
Nell’estrema sintesi di questa vicenda processuale, possiamo partire dalla fine: un avvocato di Latina è finito dapprima a processo per maltrattamento di animali. La sua colpa? Aver ucciso un gatto che aveva preso fuoco in casa… lanciandolo dalla finestra.
Come detto, la vicenda non è recentissima, ma è salita alla ribalta della cronaca solamente pochi giorni fa, quando è stata conclusa una fase processuale che vorrebbe condannare l’uomo per il reato di cui sopra.
I fatti risalgono invece a due anni fa e, nell’attesa di comprendere se l’uomo sarà o meno condannato (rischia una pena che va da sei mesi a due anni), val certamente la pena riepilogarli.
Cosa è accaduto
Tutto ha avuto inizio quando l’uomo, un professionista legale di Latina, si era reso conto di un principio di incendio nell’abitazione che condivideva con la ex compagna.
A prendere fuoco è stato anche il pelo del gatto, che era parzialmente avvolto dalle fiamme. È stato proprio in quel momento che, per istinto e probabilmente per paura che ad andare a fuoco sarebbe prima o poi stata l’intera abitazione, l’uomo avrebbe afferrato l’animale dalla coda e per lanciarlo poi fuori dall’abitazione.
Il gatto, malconcio per le ustioni e per la caduta, era poi stato portato in una clinica veterinaria per un pronto soccorso. Purtroppo, però, non c’era più niente da fare: i traumi subiti erano talmente gravi che il povero felino era spirato poco dopo l’arrivo alla clinica.
A quel punto i volontari della guardia zoofila che erano presenti sul luogo hanno presentato una denuncia contro l’uomo. Nei giorni scorsi, a distanza di due anni d quella vicenda, si è tenuta la prima udienza nel corso della quale la ex compagna si è costituita parte civile.
L’uomo rischia dunque fino a due anni di carcere per il suo gesto, sicuramente istintivo e non progettato, ma fatale per le sorti del gatto…