Torna la paura a Roma, dove decine di cittadini sabato pomeriggio hanno compiuto un sit-in contro una donna accusata di violenze sugli animali.
La manifestazione, svoltasi pochi giorni fa a Re di Roma, sta facendo discutere molto e non solo nella Capitale, dove la donna è già stata ribattezzata la serial killer dei gatti di via Lavinio, vicino a San Giovanni.
Ma qual è questa storia? Che cosa sta accadendo nel rione romano?
Una lunga vicenda che non giunge al termine
Cominciamo… dalla fine, o quasi. Sabato 8 aprile i residenti del quartiere hanno organizzato un sit-in per manifestare contro una donna, accusata di maltrattamenti contro gli animali.
La donna vivrebbe infatti in un appartamento dove da anni accumula animali e rifiuti: diverse sono le foto e le testimonianze di gatti che implorano un soccorso affacciati alle finestre, e di miagolii strazianti che si susseguono a ogni ora del giorno e della notte.
Della vicenda si parla però da tantissimo tempo: sono anni che i sindaci accolgono le lamentele dei cittadini, mentre all’ufficio igiene, all’Ama e ai vigili urbani non si contano più le segnalazioni.
La donna è tornata a colpire?
Nonostante ciò, la donna sembra essere tornata a colpire e, proprio per questo, un gruppo di residenti e attivisti guidati dall’influencer animalista Enrico Rizzi si sono dati appuntamento nelle vicinanze dell’appartamento per sensibilizzare su questo annoso caso e richiedere un pronto intervento a salvaguardia dei poveri animali.
Durante il sit-in numerose sono state le accorate testimonianze che sostengono che la donna sarebbe stata vista con dei gatti chiusi in un bustone mentre si recava nell’appartamento. Un appartamento nel quale non è ancora chiaro che cosa avvenga, eccezion fatta per i miagolii dei gatti che dalle finestre sembrano chiamare un soccorso, un aiuto che nel corso degli anni è arrivato a più riprese, ma senza mai risolvere definitivamente questa vicenda su cui ancora si parla.
La nostra speranza è che, terminata questa ondata di proteste, sulla vicenda non cada il silenzio. I residenti di Re di Roma e gli animalisti, preoccupati da questa escalation, meritano infatti una risposta, così come tutti gli amanti dei gatti che si dichiarano timorosi che all’interno di quell’appartamento non ci si stia prendendo sufficiente cura degli animali, o peggio.
Voi che ne pensate? Avete una testimonianza diretta su questo caso?