Le conosci tutte le particolarità del cetriolo di mare? Sembra un animale semplice, ma non è assolutamente così!
Il cetriolo di mare, noto anche come Holothuroidea, è un animale marino che appartiene alla classe degli echinodermi.
Questi animali sono caratterizzati da un corpo allungato e cilindrico, per questa forma e per la somiglianza sono stati appunto chiamati come l’ortaggio.
Il loro aspetto può essere molto diverso a seconda della specie, ma in generale hanno una pelle molle, che può essere di colore marrone, verde, rosso o nero.
Le caratteristiche particolari del cetriolo di mare
I cetrioli di mare possiedono un corpo con simmetria bilaterale. La bocca del cetriolo di mare è circondata da tentacoli retrattili, che vengono utilizzati per catturare il cibo e portarlo alla bocca.
I cetrioli di mare quando minacciati o attaccati, i cetrioli di mare possono espellere i loro organi interni attraverso il loro ano in un processo chiamato eviscerazione.
Questo può sembrare raccapricciante, ma in realtà serve come meccanismo di difesa, permettendo al cetriolo di mare di distrarre il suo predatore mentre fugge. Questi organi poi li rigenera in un tempo breve.
I cetrioli di mare hanno, infatti, hanno delle incredibili capacità rigenerative. Inoltre, emettono filamenti lunghi e appiccicosi (a volte tossici) dalla loro cloaca che possono intrappolare i predatori o fungere da distrazione, permettendo al cetriolo di mare di fuggire.
Queste abilità rendono i cetrioli di mare non solo creature affascinanti, ma anche soggetti importanti per la ricerca scientifica sulla medicina rigenerativa.
I cetrioli di mare vivono posati sul fondo del mare e sono animali “spazzini”, si nutrono principalmente di detriti organici e di piccoli organismi che si trovano sul fondo del mare.
Il cetriolo di mare svolge un ruolo importante nell’ecosistema marino, poiché aiuta a mantenere “la salute” del fondo del mare.
Ci sono tante specie differenti di oloturoidei, e la maggior parte nell’Asia e nel Pacifico. Molti di questi cetrioli di mare vengono raccolti per il consumo umano e alcune specie sono coltivate nei sistemi di acquacoltura.