Pensiamo spesso che la causa sia nella genetica, ma il carattere dei cani non dipende dalla razza: stavolta è la scienza a dimostrarlo.
Lo avremo pensato spesso che da una determinata razza dobbiamo aspettarci alcuni atteggiamenti e altri da un’altra differente. Eppure non è così, poiché il carattere dei cani non dipende dalla razza ed è stato dimostrato da uno studio. Quest’ultimo potrebbe aprire nuovi orizzonti anche ai padroni più esperti, magari convinti che dal loro cane possono pretendere solo alcuni atteggiamenti e non altri. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Razze cattive: esistono o sono solo pregiudizi?
Non sono poche le dicerie sui nostri animali domestici: una a caso potrebbe essere quella dei catti più indifferenti e i cani più amanti delle coccole. Ma anche tra questi ultimi vi sono dei pregiudizi, come ad esempio quelli tra le razze più buone e quelle più inclini alla violenza e all’aggressività: ma è vero?
In realtà questa teoria è vero ‘per metà’, nel senso che alcune razze possono essere potenzialmente più dannose di altre quando reagiscono male perché di stazza più grande o più forti ma nn perché più cattive di altre. Infatti i comportamenti, come vedremo, non dipendono dalla razza canina quanto dalle esperienze, dalle abitudini pregresse e dal grado di socializzazione che è stato impartito.
Non a caso infatti uno studio finlandese ha dimostrato che le razze di taglia piccola sono anche più feroci ed aggressive rispetto a quelle più tranquille di taglia grossa, ma è ovvio che quando un esemplare grande attacca può essere molto più offensivo di un cagnolino piccolo.
Il carattere dei cani non dipende dalla razza: gli studi
La genetica, dunque l’appartenenza all’una o all’altra razza, non determina il carattere del cane o almeno non del tutto, così come è stato dimostrato da uno studio dell’Università del Massachussets: la percentuale di ‘influenza’ è davvero minima (solo il 9%).
I padroni di circa 2000 esemplari sono stati interrogati circa i comportamenti del loro amato Fido a seconda delle situazioni: si è scoperto che non tutti i cani appartenenti alla stessa razza reagiscono allo stesso modo e anche esemplari normalmente più ‘inclini’ per fama a certi atteggiamenti, in realtà si comportano in modi totalmente inaspettati.
Un altro studio molto interessante, condotto a più mani da varie Università (Glasgow, Warwick, Sokoine e Princeton) ha dato ulteriore conferma a questa tesi: la maggioranza dei pregiudizi su alcune razze sono appunto tali e non veritieri.
Il carattere dei cani non dipende dalla razza: cosa lo influenza davvero
Ma allora cosa determina gran parte del carattere di un cane? I fattori sembrano essere legati al contatto con l’uomo (e dunque l’educazione che impartisce all’animale) e all’aspetto fisico-esteriore di Fido.
Infatti le razze moderne hanno una storia relativamente breve (solo di 160 anni) e sono generate in base a caratteristiche spesso puramente estetiche, volute dall’uomo. Una volta invece i cani venivano ‘utilizzati’ per la caccia, per la guardia e per la difesa del territorio. Dal 1800 però i cani sono stati fatti accoppiare (e incrociare) per ottenere degli esemplari con determinati tratti estetici.
Per quanto riguarda il loro comportamento invece pare che il tratto ereditario più diffuso sia la capacità di obbedire ai comandi impartiti dal padrone; ma anche l’aspetto fisico influisce sul comportamento: infatti i cani di grossa taglia si sentiranno meno ‘minacciati’ dai pericoli e si mostreranno più coraggiosi (e viceversa).
I cani non sono tutti uguali: da cosa dipende la loro differenza
Se non è la razza a determinare alcuni atteggiamenti, va da sé che è l’allevamento, la socializzazione ricevuti dal cane a determinare la sua personalità (che può essere molto diversa anche rispetto a esemplari della stessa razza).
Non a caso infatti alcune categorie di cani (magari più inclini a recepire e obbedire ai comandi o per dei sensi più spiccati) sono scelti per alcuni importanti compiti (come ad esempio i cani poliziotto). Dunque un cane aggressivo è probabilmente tale perché è stato educato per quello scopo o ha vissuto in un ambiente ostile che lo ha indotto ad essere sempre sulla difensiva.