Sono sempre di più i cani avvelenati dalla cannabis

Un’indagine condotta tra i veterinari degli Stati Uniti e del Canada ha recentemente evidenziato l’aumento dei casi di avvelenamento da cannabis tra i cani. Lo studio, condotto da Richard Quansah Amissah dell’Ontario Veterinary College dell’Università di Guelph in Ontario, è il risultato di un sondaggio condotto da 251 operatori nel 2021, mostrando che il numero di casi di avvelenamento da cannabis è aumentato significativamente sia negli Stati Uniti che in Canada dopo la legalizzazione del 2018.

L’ingestione incustodita di edibili a base di cannabis è stata la causa più frequente di avvelenamento, anche se non è risultato chiaro quale percentuale di prodotti a base di cannabis fosse stata ottenuta per il consumo umano rispetto al consumo terapeutico da parte degli animali domestici. Gli autori osservano che l’aumento post-legalizzazione potrebbe essere spiegato dall’aumento dell’uso di cannabis, ma che anche l’aumento delle segnalazioni potrebbe aver contribuito.

Peraltro, l’analisi afferma che sebbene l’avvelenamento da cannabis sia stato riscontrato più frequentemente nei cani, siano in realtà stati segnalati casi anche in gatti, iguane, furetti, cavalli e cacatua. E sebbene la maggior parte dei casi fosse benigna, i sintomi osservati – soprattutto nei cani – comprendevano incontinenza urinaria, disorientamento e frequenza cardiaca anormalmente lenta. La maggior parte degli animali è stata trattata con un monitoraggio ambulatoriale e quasi tutti si sono ripresi completamente.

In un piccolo numero di casi, però, i veterinari hanno riferito che gli animali erano morti a causa dell’avvelenamento da cannabis, anche se i ricercatori fanno notare che nello studio non è stato possibile escludere altre cause potenziali, come le condizioni di salute sottostanti. Dato che l’uso di prodotti a base di cannabis continua ad aumentare, i ricercatori chiedono comunque ulteriori ricerche sugli effetti della cannabis sugli animali domestici per aiutare a informare gli sforzi veterinari e le politiche per mantenere gli animali in salute.

Gli autori concludono infine che questo argomento è “importante da studiare alla luce della recente legalizzazione della cannabis in Canada e in diversi Stati. Per capire i meccanismi alla base della tossicosi indotta dalla cannabis negli animali domestici e per sviluppare trattamenti, dobbiamo prima capire come si presenta; questo è ciò che speravamo di ottenere con questa indagine e crediamo che questi risultati ci aiuteranno a capire meglio questo argomento poco studiato”.

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