Come i nostri comportamenti influenzano la personalità del cane

I cani assomigliano ai loro padroni: non è soltanto un modo di dire, uno studio svela come i nostri comportamenti influenzano la personalità del cane. 

Cane gira la testa e imita la personalità del suo umano
Somiglianza tra uomo e cane (Pixabay alatyren – News.cani.it)

Un’iconica scena della pellicola d’animazione “La carica dei cento e uno” mostrava nel lontano 1961 dei pelosetti camminare sul marciapiede in compagnia dei loro umani genitori. Il dettaglio che potrebbe non sfuggirci di tale scena è che ciascun cane veniva mostrato agli spettatori come la controfigura a quattro zampe del suo umano di riferimento. Ecco, non dimenticando questo particolare dettaglio e prendendo in considerazione alcuni studi portati a termine recentemente sull’argomento, gli esperti ci informano che la somiglianza tra i cani e i loro padroni non è soltanto un modo di dire.

I nostri comportamenti influenzano la personalità del cane: il tempo gioca un ruolo fondamentale

Uno dei fattori principali che condiziona il fido in rapporto al suo umano è il tempo che quest’ultimo dedica al suo amato compagno di avventure a quattro zampe. Gli studiosi però sottolineano al contempo come non si tratti esclusivamente della quantità del tempo che trascorriamo insieme ai nostri pelosetti ma anche della sua qualità.

Cane di razza Bulldog bacia il papà umano con la stessa personalità
Cane e umano a confronto (Pixabay StockSnap – News.cani.it)

Le abitudini comportamentali che assecondiamo nei nostri pelosetti –  infatti – molto spesso si rivelano in grado di dire qualcosa di decisivo sulla nostra personalità. Se lasciamo per molto tempo il nostro cane da solo potrebbe voler dire che noi stessi non siamo poi così socievoli e, oltre a arrecare un danno emotivo al nostro pelosetto, potremmo rischiare che lui sviluppi un atteggiamento restio nei confronti degli altri esseri umani.

Sin da piccoli

Per quel che riguarda le dimensioni del fido in rapporto al suo comportamento: sin da quando sono dei cuccioli i cani interagiscono con le nostre emozioni e con i nostri stati d’animo. Anche questo influenza la loro routine e, di conseguenza, il loro modo di comportarsi anche al di fuori della sfera familiare. Se un cane trascorre il suo tempo con un umano estroverso il fido sarà molto attivo e il suo carattere sarà molto socievole. Mentre se il fido si abituerà a vivere accanto a un umano con emozioni negative sarà meno ricettivo agli stimoli e si mostrerà timoroso.

L’importanza dell’addestramento

Addestrare un fido è sicuramente un buon modo per aiutarlo a sviluppare delle buone abitudini (ad esempio per non farlo abbagliare continuamente) e per stabilire un sano equilibrio nel rapporto con il suo umano di riferimento. Gli esperti consigliano di addestrare il fido prima che le sue abitudini possano stabilizzarsi definitivamente. Tendenzialmente un buon momento è intorno al sesto anno di età.

I cambiamenti più significativi

Non è detto, inoltre, che un fido possa avere sempre lo stesso temperamento. Proprio come gli esseri umani gli animali non possono impedire di adattarsi a un inevitabile e dunque necessario processo di cambiamento. Anche per questo motivo se il nostro modo di rapportarci al mondo dovesse cambiare di risposta cambierà anche l’atteggiamento del nostro amato fido.

Uomo dà una carezza al cane per i suoi comportamenti
Le carezze al cane (Pixabay jarmoluk – News.cani.it)

Eppure uno degli aspetti che più difficile potrebbe cambiare con il tempo riguarda l’ansia e la paura provata dal fido per un lungo periodo di tempo. Non è un caso quindi che i cani che hanno subito un maltrattamento abbiano bisogno di un altrettanto lungo periodo di riabilitazione per superare il trauma subito. D’altronde, anche se potrebbe sembrare banale, è importante sottolineare come questo accada anche per noi umani.

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