Gatti sotto chiave in questo paese per colpa degli uccelli

C’è un paese, nel cuore dell’Europa, in cui è stato ordinato ai proprietari di tenere chiusi i gatti sotto chiave per colpa… di un uccello.

La strana vicenda arriva dalla Germania, in cui è stato richiesto ai padroni dei felini di tenerli in casa per diverso tempo al fine di proteggere un uccello raro durante la sua stagione riproduttiva.

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In una cittadina tedesca i gatti finiscono sotto chiave

Insomma, per i proprietari di gatti di Walldorf, sono tempi duri: fino alla fine della riproduzione dell’uccello, in agosto, dovranno tenere a bada i loro amici pelosi…

C’è un uccello da salvare

Con questa strana iniziativa le autorità locali stanno cercando di proteggere l’allodola crestata, che nidifica a terra e che è purtroppo in via di estinzione.

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Crescono le proteste degli animalisti contro questa decisione

La misura, sperimentata per la prima volta lo scorso anno, verrà ripetuta anche nel 2023 e nel prossimo anno, cercando in questo modo di scongiurare il pericolo che i gatti possano fare incetta di questo volatile.

Come ricordava un recente commento da parte dell’Associated Press, infatti, la popolazione dell’allodola è diminuita drasticamente negli ultimi anni e se non vengono prese delle iniziative piuttosto drastiche per la sua tutela, c’è il concreto rischio che tra breve possa scomparire del tutto.

Le autorità di Walldorf hanno dichiarato che “la sopravvivenza della specie dipende da ogni singolo pulcino” e che proprio per questo motivo è fondamentale che la misura sia ripetuta per diverso tempo, chiedendo ai proprietari dei felini di tenere i gatti in casa da aprile ad agosto. Se dunque un gatto dovesse scappare di casa, i proprietari sono invitati a cercare di riportarlo dentro e a chiamare le autorità se necessario.

Chi ignora la regola rischia una multa di 500 euro e se un gatto uccide un’allodola crestata, la multa può arrivare a 50.000 euro. Alcuni opinionisti hanno definito la richiesta un passo eccessivo e un dirigente dell’associazione locale per la protezione degli animali ha intenzione di impugnare il provvedimento.

Basterà tutto questo per salvare l’allodola?

Secondo molte associazioni di animalisti, per salvare l’allodola si corre il rischio di sacrificare il benessere dei gatti, che dovranno essere tenuti all’interno delle proprie domestiche per un periodo di tempo particolarmente esteso, considerato che la stagione riproduttiva dell’animale dura da aprile ad agosto.

Inoltre, viene lamentata l’effettiva efficacia di questa iniziativa. Il rischio è, cioè, che i gatti possano essere sacrificati dimenticandosi che l’allodola è purtroppo preda anche di altri animali che invece sono lasciati liberi… voi che ne pensate?

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