Quando il gatto muove lo orecchie c’è più di un motivo che può essere in grado di spiegare questo suo comportamento: scopriamoli insieme.
L’incredibile flessibilità delle orecchie del gatto non è una novità. Specialmente per chi vive a stretto contatto con questi esemplari di felino oppure ha deciso di ospitarli nella loro propria casa rendendoli parte integrante della propria famiglia. Le orecchie del gatto sono composte da 32 muscoli e, per tal ragione, a ogni più piccolo movimento può corrispondere una differente traduzione.
Il gatto muove le orecchie: il motivo di una felina e simpatica abitudine
Il movimento e la posizione delle orecchie dei gatti può suggerisci molte informazioni utili sul micio. E non solo per quel che riguarda il suo stato d’animo, ma anche sul loro modo di percepire l’ambiente circostante oppure sul loro benessere fisico.
Nonostante alle volte la “stranezza” di un gatto possa essere determinata dalla forma o dai movimenti delle sue orecchie: l’abitudine del micio di indirizzare questa parte de loro corpo in alcune precise direzioni è innata e – se si è in grado di tradurla – ha anche un suo preciso significato.
Le orecchie in alto
Se il gatto posiziona o orienta le sue orecchie verso l’alto è un buon segno. Il micio muovendo in tal maniera le sue orecchie ci sta inconsapevolmente dimostrando di sentirsi perfettamente suo agio nell’ambiente in cui si trova e di essere quindi piuttosto rilassato. Dobbiamo fare attenzione, però, anche alle più piccole variazioni di tale postura.
Tendente ai lati
Se una delle due o entrambe le orecchie sono dirette verso i lati vuol dire che il gatto sta dimostrando di essere spaventato da qualcosa. Se, invece, sono soltanto le punte delle orecchie a dirigersi verso l’esterno del suo corpo indica che il gatto si trova in una situazione di disagio e che potrebbe reagire mostrando la sua frustrazione.
Il movimento verso il basso
Se il movimento delle orecchie del gatto tende ad andare verso il basso non può avere – secondo gli esperti – un significato univoco. È necessario dunque, in questo caso, osservare anche le altre parti del corpo del micio, sia se è in stasi o sia se è in movimento, per poter dare una spiegazione più esaustiva in tal merito. Ad esempio: se il gatto abbassa le orecchie mentre lo accarezziamo, quindi di risposta a un nostro atteggiamento o a una nostra azione nei suoi confronti: il motivo che lo spinge ad abbassare le orecchie potrebbe essere diverso.
Se il gatto muove le orecchie verso il basso – e, ad esempio, notiamo che le sue pupille si dilatano al tempo stesso – questo mix di segnali potrebbe indicare uno stato di nervosismo nel micio. Quando, invece, il gatto è in una posizione statica, con gli occhi semichiusi, la coda abbassata vuol dire che il gatto non avrà alcuna reazione brusca. Anzi, piuttosto, che il micio sta semplicemente godendo di un prezioso momento di relax.
